Devious Maids – Recensione 2×13 – Look Back In Anger [Season Finale]

Ogni volta che arrivo a recensire un finale di stagione mi piange il cuore. Queste tredici puntate sono volate e, a poche ore dalla visione della 2×13, sento già la forte nostalgia delle mie adorate deviate. Come farò? #MiadepressedmodeON

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Lacrimoni a gogo a parte, abbiamo da subito notato quando l’episodio finale sia stato un affresco corale che ha fatto convergere ogni storyline verso l’happy ending costituito dal matrimonio tra Rosie e Spence. Il mio #endgame è diventato reale, can’t belive!
Come già preannunciato dal promo spoileroso, l’evento posto sotto i riflettori è appunto il #weddingday con tanto di tragedia/cliffhanger finale che negli show di Marc Cherry non può di certo mancare. Non sappiamo bene cosa succede dopo che psycho Ty spara ad muzzum sul gruppetto festante, ma alla fine della recensione proverò a fare qualche ipotesi.

Il previously ci ricorda (come se ce ne fosse bisogno!) la minaccia che #EvilReggie fa a Rosie prima di sparire: l’aver aiutato suo zio Kenneth a riprendersi famiglia e procura legale, le costerà l’espatrio.
Sapendo questo, le sue amiche la invitano ad un “pranzo” per tirarla su di morale, un sotterfugio creato ad arte per farle la più bella sorpresa di sempre: all’interno del locale, apparentemente chiuso per un evento privato, Spence e il piccolo Miguel attendono sweet Rosie per la tanto attesa proposta di matrimonio. E io qui ho fangirlato come se non ci fosse un domani! #feelings 
Accertatasi che Spence non si stesse proponendo solo per evitare l’espatrio a lei e al bambino, un’entusiasta Rosie accetta ed il fangirlamento dilaga anche nel resto del deviato gruppetto.
I miei feelings sono alle stelle, ma già dai preparativi del matrimonio qualcosa inizia a non andare per il verso giusto. Rimasto senza lavoro e prosciugato dal divorzio, Spence ammette sotto le insistenze di Rosie di essere quasi al verde, ma ciononostante continua a spendere e spandere come se niente fosse. Tenendo i piedi ben saldati al terreno, la futura sposa prova a rimetterlo in riga e farlo ragionare, scontrandosi con un lato infantile del carattere di Spence che la donna non aveva mai visto sotto questa luce.
La coppia sceglie, a malincuore, di tagliare spese inutili. E quando si tratta di inutilità (ma #poor) Carmen spunta fuori come un fungo.
deviateAvanti, diciamocelo! Carmen non è neanche lontanamente tagliata per il lavoro di domestica. E’ persino meno credibile di quanto lo sia stata Marisol nella prima stagione!
Perciò tocca a Rosie licenziare l’amica che si consola al baretto, e tra un drink e l’altro incontra l’affascinante Sebastien che ci prova spudoratamente con lei.
Divertente il loro siparietto sul “sono più gnocco io” “no caro, io sono più figa del tuo ciuffo ingellato”. La tensione è alle stelle. #gattacicova 
Nel corso del loro primo incontro, Carmen aveva lasciato il suo demo all’uomo che torna con delle splendide notizie: il produttore di una casa discografica è disposto a concederle un incontro.
Fomentata da questo e dai litri di alcol, Carmen va a letto con Sebastien, salvo poi scoprire che la sua conoscenza nell’ambito musicale altri non è che sua moglie. #shock 
E vabbè allora ditelo, povera Carmen non gliene va una dritta!
Ma tutto passa in secondo piano perché il #Rosieday si avvicina.

Spostandoci di poco, veniamo travolti dall’entusiasmo di Genevieve reduce da una splendida notizia che vuole condividere e festeggiare con Zoila. Ha trovato un donatore quindi i suoi problemi sono sulla via della risoluzione, ma Gen non ha fatto i conti con l’impatto che la sua notizia avrebbe avuto sulla vita della domestica. Durante questo brindisi, infatti, Gen è costretta a dire a Zoila che sarà Pablo il donatore del rene e qui le carte si scoprono completamente, cadendo anche in un ricatto morale ai danni della povera (mi tocca proprio dirlo) Zoila. Che fare quando la tua migliore amica ha un disperato bisogno di te per mantenersi in vita?
deviateLa soluzione è ovvia, ma è più sofferta di quel che sembra. Zoila lascia Javier -#ticonsoloio- e  fa tornare Pablo a casa con un peso sul cuore. Per quanto lei e l’ex marito siano stati legati nel corso dei vent’anni che li ha uniti, l’amore per Javier non è uno scherzo e Zoila non riesce a rassegnarsi. Si condanna quasi spontaneamente ad una vita che non la soddisfa, solo per amore di Genevieve.
Adesso, sapete quando io adori la loro #friendship, ma la pretesa iniziale di Gen non mi è sembrata affatto giusta. Doveva essere una scelta libera di Zoila, e non imposta da un ricatto morale sol perché lei sta con un piede e mezzo nella fossa. Questo punto non mi è proprio piaciuto.
Per fortuna il provvidenziale intervento di Helen chiarisce le idee a Zoila che si precipita da Javier e si riconcilia con il suo #truelove. Tutto è bene quel che finisce bene. Persino Gen giustifica l’amica in una chiacchierata con il figlio, rendendosi conto che deve essere lei a scegliere la vita che vuole, senza alcuna imposizione.
Purtroppo per Gen, Pablo si tira indietro quindi per lei le cose tornano punto e a capo. Altro cliffhanger che ci lascia con il fiato sospeso! #maledetti
E a questo si aggiunge una lieta (dipende dai punti di vista) notizia: Zoila è incinta! Adesso, a meno che non la vogliano fare losca losca, il bambino dovrebbe essere di Javier. Non per fare il ginecologo di turno, ma per appiopparlo a Pablo non ci stiamo con i tempi pratici. #vogliolaseason3ORA

dev1Il picco di phatos più alto lo toccano come al solito i Powell. Due geni del male riuniti su un fronte comune, e finalmente direi!
Sebbene inizialmente le cose vacillino, è verso il finire delle loro scene  - #missyou- che si ha il momento più bello e significativo dell’episodio, a mio dire.
Colmo di carità cristiana, Adrian aiuta Valentina ad ottenere uno stage a New York presso lo stilista Bruno de Luca. Un sogno che si avvera per lei, un incubo che si ripropone per Evelyn che rivede in tutte quelle attenzioni lo spettro dello scandalo Flora. Lei mi ha fatto una tenerezza enorme quando ha definito i loro brevi momenti di felicità una delusione alla fine. Ho avuto, per la prima volta in assoluto, la voglia irrefrenabile di abbracciarla. #freehugs
Il giorno del loro venticinquesimo anniversario di matrimonio si avvicina, ed entrambi si chiedono come abbiano fatto a resistere tutti questi anni viste anche le difficoltà, la morte del figlioletto in primis. In un adorabile e breve flashback, rivediamo uno scorcio della vita dei Powell quando erano felici ed innamorati, ben lontani dai tradimenti e dalle perversioni che abbiamo visto nel corso di due stagioni. #shipsomuch
dev2Proprio mentre c’è aria di guerra in casa Powell, Marisol fa l’unica cosa finalmente giusta: sprona Nick a confessare, non sapendo che questo gesto sofferto poterà la quiete in una famiglia per troppo tempo scossa dal senso di colpa e dal dolore.
Prima di questo, però, vediamo Marisol recarsi alla polizia per denunciare il marito con un pugno di mosche in mano. Il suicidio di Opal le si rivolta contro visto che non ha nessuno che possa testimoniare che, sia il ritaglio di giornale che il fazzoletto insanguinato, collegano Nick all’incidente in cui il piccolo Powell ha perso la vita.
Portata a casa questa bella figuraccia, Marisol ottiene tutta la versione dei fatti dal marito e qui torniamo al punto citato poco fa. La tenerezza di Evelyn e Adrian tira fuori tutti i miei buoni sentimenti – già provati dalle altre storyline – e quando i due chiedono ragguagli all’amico di un tempo sul suo allontanamento, altri flashback ci mostrano come andarono realmente i fatti e come la piccola rivalsa di Dahlia sul marito sia costata cara a Berret. Nick ha sbagliato ad omettere la verità, ma in fondo non è il peggiore che si sia visto lì dentro. #oggimisentobuona
La verità piomba su Adrian ed Evelyn come un monte appena franato sulle loro teste. Gli animi si accendono e Mr. Powell, perdendo la testa, prova ad uccidere Nick con il pugnale che la moglie gli ha donato per l’anniversario. Tocca quindi ad Evelyn, quella che tutti consideravamo la più debole, prendere in mano le redini della situazione: con poche, e incisive, mosse calma il marito e pretende che Nick vada a costituirsi alla polizia, cosa che succede subito dopo.
Finalmente, sembra un paradosso ma è così, Adrian ed Evelyn possono tirare un sospiro di sollievo. Dopo anni di lotte trovano la loro pace nella verità che li unisce e li spinge a perdonarsi per il rancore immotivato che ha rischiato di gettare al vento il loro amore.
Standing ovation e applausi per loro. Restano sempre i migliori! #emozioni&feelings

Prima di giungere al finale, spendo due righe per ricollegarmi agli ultimi dieci secondi (io non potrò mai più ascoltare quella canzone. MAI!).
Il gruppetto dei Robin Hood sgangherati si scioglie dopo la partenza di Ethan e la confessione di Valentina alla polizia. Come se non bastasse, Ty da’ loro il colpo di grazia dicendo che vuol far sparire la ragazza, perciò Carter e quell’altro (ne ignoro il nome) raccontano tutto ai loro genitori che li spediscono lontani dagli States pur di salvaguardarli dalla prigione. Una capocciata mortale era meglio secondo me.
Ma #psychoTy non demorde e, come se non avesse combinato già abbastanza guai, ruba la pistola che lo zio Spence nasconde sotto al letto (dettaglio che lui capta subito dopo l’intrusione della 2×09).
A questo punto il suo piano si delinea e trova compimento nei secondi finali, quando tutto sembra essere andato per il meglio.
Profetica sembra il discorso tra Remi e Val che, dopo aver visto declinato l’invito per New York a causa della malattia di Genevieve, chiede al fidanzato il perché la sfortuna li perseguiti. Nessuno ha una risposta, ma nonostante tutto si arriva al tanto atteso matrimonio.

dev1Tra panico, dubbi e nuove scoperte, Rosie inizia ad avere dei tentennamenti. Teme che il matrimonio con Spence non sarà bello come il primo e le sue paure sono più che giustificate visto come sono andate le cose. Mentre le amiche la rassicurano e supportano indirizzandola verso l’altare, un veloce cambio di scena ci mette al corrente di una nuova sconcertante scoperta: Ernesto Falta, il primo marito di Rosie, è ancora vivo. #WTF? 
Per la serie non si può mai stare tranquilli, il finale apre infinite porte verso altrettante possibilità, giusto per farci arrovellare il cervello in attesa della conferma della terza stagione.
Odio profondo verso gli sceneggiatori che, dunque, non ci chiariscono chi abbia colpito il proiettile sparato da Ty sul finire della canzone.
Qualcuno è rimasto ferito (o secco #piango) dal momento che la scena si chiude con il mazzetto insanguinato di Rosie che cade per terra lasciandoci l’amaro in bocca.
A che ne sappiamo (e non sappiamo niente, ahimè) il proiettile potrebbe aver colpito la stessa Rosie, benché sia difficile dirlo viste le persone da cui era contornata. In un primo momento avevo escluso Spence per non ripetere l’Alejandro atto secondo, e idem quindi per Javier e Remi (sarebbe troppo un deja vu), però in questi casi non si può mai dire. Magari il proiettile ha beccato in pieno Valentina e noi ce la togliamo dai piedi, o Zoila che potrebbe perdere il bambino, oppure se la mira di Ty è a banana ha preso Carmen mentre urlava avvisando il gruppo. Questo non giustificherebbe, fisicamente parlando, il mazzetto schizzato di sangue, quindi io continuerò a fare supposizioni su supposizioni fin quando non avrò una risposta. E intanto vi lascio qui sotto una foto così potete farvi i filmini mentali con me!

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L’attesa sarà dura e io sono già disperata vista anche l’incertezza che avvolge un rinnovo però quasi sicuro, a sentire i bene informati. Questo finale mi ha scosso troppo, perciò sfogherò tutta la mia ansia nei gelati. #aldiavololaprovacostume
Se proprio vogliamo fare un’ultima piccola postilla, “Look Back In Anger” è una commedia scritta da John Osborne nel 1956. Personalmente ho avuto il piacere di vederla a teatro in lingua originale, perciò ho ricollegato immediatamente il titolo a questa piece e alla storia dei Powell, in questo contesto specifico.
Essendo la storia autobiografica, in quanto si ispira al matrimonio infelice contratto dall’autore con Pamela Lane, vi ho visto alcuni passaggi in comune con la storia di Adrian ed Evelyn che dopo essersi fatti la guerra – tra rancori e quant’altro- trovano la riconciliazione finale smettendo di “guardare indietro con rabbia“. Questa è ovviamente la mia interpretazione personale, sono andata molto a sensazioni, ma mi piacerebbe leggere altri commenti in merito.

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A malincuore devo chiuderla qui. Fosse per me continuerei a scrivere in eterno, ma a tutto c’è un limite!
Incrociando le dita per il rinnovo, se tutto va bene vi do’ appuntamento di nuovo qui, il prossimo anno per commentare insieme le nuove avventure delle Devious Maids più scandalose d’America!

Vi ricordo inoltre di fare un salto sulla nostra pagina Facebook per altre news, e vi consiglio di iscrivervi anche al nostro gruppo per fangirlare o insultare le serie tv che seguite, trash e non!

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Per l’ultima volta quest’anno, stay tuned and #talkdirty ;)

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